Le parole di Renato che amiamo di più...

state lontani dalle mie finestre voi che inseguite certe fantasie..

grazie Roma....grazie per la culla..per l'accoglienza, festosa
di un dopo guerra pigro un po' inconcludente ma pieno di speranza
venivamo dagli orrori dei bombardamenti e della crudeltà umana..
e poi finalmente inventarono il pan-cake,una manciata di porporina
e fecero la felicità anche, del sottoscritto, perchè attraverso queste
meravigliose trasformazioni la vita mi sembrò più accettabile, il mondo
meno crudele e la musica una casa meravigliosa..sono contento che voi
abbiate passeggiato con me in questi 40 anni...è stata una passeggiata
nella quale vi ho costretti spesso a dovermi difendere e lo aveve fatto
con grende forza con grande ostinazione..per quello si parla più
di voi che di me...si dice tanto che siate un pubblico meraviglioso,
fedele e sopratutto trasversale...e questo è meraviglioso..(08.10.10)

elly ha scritto:perdonami se,
se ogni tanto per caso mi trovo a passare da te..

bellissima ..vivi tu..

...si nasce già con questa vocazione ...amare fino a non poterne più ...

.... qui ci accorgiamo che ormai..c'è qualcosa di noi..... un motivo per vivere...

"Non siamo un incidente cosmico, siamo ZEROFOLLI!"

che passi pure questo tempo...lasciamo che passi il tempo..ma che non sia mai il tempo dell'indifferenza,del diguino, non sia mai il tempo della rassegnazione di mettere via le stravaganze le cose folli le abitudini colorate...non è da noi..noi vogliamo rincontrarci sempre,in questa Roma che...ogni tanto è rumore di ambulanze..è rumore di inciuci...di cattive abitudini e anche di pessime compagnie...ma c'è una Roma che io conosco..che questa sera se volete incontrala e saperne di più...recatevi a piazza di Siena..perchè c'è della gente...MERAVIGLIOSA! (03.10.10)

vi voglio bene per essere qui a festeggiare i 60 anni di un clown.
il mio circo si è mosso bene...ha fatto molto bene il suo lavoro
un circo...all'inizio molto scarno molto povero..perchè era un circo
che si doveva..questo circo vi dicevo non si è mai distratto nè
addormentato..nasceva nella povertà di un revox che un registratore
a nastro che mi consentiva di poter arrivare al cuore delle persone
con pochissima spesa...bastava che io pigiassi il tasto play
e un orchestra meravigliosa quella dei miei dischi..si accingesse
ad accompagnare il mio percorso musicale...(03.10.10)

io misi questo banchetto in tempi non sospetti facendo il possibile
perchè qualcuno si accorgesse che avevo evidentemente delle doti..
credo che quel proclama allora abbia riscosso un notevole
successo presso di voi..e l'avete anche messo in pratica in maniera molto
ragguardevole arrivando a dei livelli spettacolari o Zerofolli nelle alte sfere della società italiana..che si sono affermati... una volta si pensava che i Zerofolli fossero de povere creature che si..che non c'avessero proprio un cavolo da fà..dice stanno con Renato quindi tranquilli sono innoqui...non sono innoqui..i Zerofolli..no noo nooo non azzardatevi a credere che sono innoqui perchè non è vero...perchè si fanno sentire..perchè partecipano..
sono attivi...perchè si sanno vendere...(03.10.10)

il momento se vogliamo quello un pochino più...mesto...
è quando ve nè andate...e anch'io..voi tornate
meravigliosamente alle faccende della vostra vita
della vostra quotidianità..io tutte le volte che
ho bisogno raggiungo il pianoforte con
un foglio di carta bianco...e vi scrivo..
e voi..ascoltatemi...GRANDI! (08.10.10)

una volta ho fumato una sigaretta..Il letto mi stava succhiando...ajjamajajahhaha

"Non si è sufficientemente artisti se non si è stati sufficientemente uomini" - Intervista a Radio Deejay 31.5.11

SONO UN RAGAZZINO FIGLIO DI PUTTANA, CHE SI OSTINA A NON VOLER INVECCHIARE MANCO PER IL CAZZO!!!!

(Presentazione dvd SEIZERO 2011 )

È vero mi chiamo Renato Zero, ma non sono un numero... voglio soltanto esistere con la mia ambiguità, le mie contraddizioni, i miei vizi e la mia semplice libertà . L'unica cosa che chiedo al palcoscenico, alla mia musica, alla mia casa discografica, al mio pubblico, è di lasciarmi vivere per realizzarmi e per scoprire magari, di non aver buttato via il tempo riuscendo in qualche modo a dare un senso alla mia vita e, con molta presunzione, a quella degli altri.Non ho mai partecipato ad un festival politico perchè avrei guadagnato troppo.Non conosco nessuno di nome Bowie, se esiste non ha i miei occhi, la mia età e i miei problemi.Non sono soltanto fondo tinta, vestiti pazzi e ambiguità: ho anche un'anima. Non credo nel modo più assoluto che il pubblico sia impreparato e sottosviluppato se accetta e condivide le mie idee: aggiungo che, a parte mio padre, c'è moltissima gente che viene ai miei spettacoli.Non credo sia importante avere più di un figlio e meno di 30 pillole in casa.Io? Non ho problemi.So già che andrebbero aiutati i figli, quelli che, praticamente partoriti, oggi sono soli, drogati o condannati ingiustamente.Io canto, soprattutto per loro, anche perchè io non posso avere figli, sono stretto di bacino.Non spaventatevi: ho appena cominciato.Sono stato troppo tempo costretto al silenzio: il vino toscano e l'amicizia stasera mi danno il diritto di dire.Che cosa significa la mia esistenza sulla scena ?È presto detto.Sono undici anni che ho scelto il palcoscenico al cartellino. Da allora mi autogestisco. Mi scrivo le canzoni e le canto, me le suono e le ballo.Come nascono le mie canzoni?Nelle strade sulla bocca e negli occhi di quelli che come me hanno scelto la vita ed il rischio.Certo che mi diverto a sperimentarmi al Sistina e nei posti altolocati là dove fra le pellicce di leopardo (prese in affitto) mi rendo conto di come si può riuscire a riesumare vecchie cariatidi abbandonate dal tempo

"...ogni incontro che la vita ci offre,è una preziosa opportunità di scambiarci messaggi,parole,sentimenti,sguardi,promesse,effusioni,profumi e speranze....ogni traccia di noi,ha così modo di essere trasmessa,un contagio linfatico che genera altri appuntamenti,fornendo nuovi insegnamenti e persino alcune indispensabili certezze...."

Siete entrati in me, nella mia vita, come silenzioso volo di rondine. Fugaci,sicuri,veloci,impavidi.Vi ho aperto il balcone della mia anima e voi con le parole,i silenzi, i ritorni,avete vinto un posto nel mio cuore.Un giorno forse ci ritroveremo:quando spiegate le ali, avrete spiccato il volo nei cieli della vita!E un po' di me ritroverò in voi,un po' di voi ritroverò in me! ( P.zza Di Siena - Roma)