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Tagli alla cultura, tutti a piazza Navona. Renato Zero: «L’ignoranza fa comodo»
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DanielaZ
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Tagli alla cultura, tutti a piazza Navona. Renato Zero: «L’ignoranza fa comodo»
Tagli alla cultura, protesta in piazza Navona
"Prima bruciavano i libri, ora tocca ai teatri"
La manifestazione nazionale contro la manovra e il decreto Bondi. Slogan e manifesti, attori e personalità del mondo dello spettacolo. "Chi disinveste sulla cultura - dice Moni Ovadia - uccide l'economia e odia i giovani". Renato Zero: "Hanno paura della cultura e anche delle intercettazioni"
Tagli alla cultura, protesta in piazza Navona "Prima bruciavano i libri, ora tocca ai teatri"
Un triste sipario si è alzato. Un telone sorretto da palloncini neri si è levato in aria, con un messaggio che recita: 'Cultura: omicidio di Stato'. All'insegna del motto "La cultura è un diritto. La cultura è una risorsa" ha preso il via la manifestazione di attori, registi, autori, lavoratori e maestranze del mondo dello spettacolo e della Rai, a favore della cultura e contro la riorganizzazione delle fondazioni lirico-sinfoniche. Sono centinaia le persone arrivate in piazza Navona per partecipare alla manifestazione nazionale contro i tagli previsti dalla recente manovra finanziaria e dal decreto Bondi. Tra loro anche Renato Zero che dice: "Questi tagli sono un'eresia formidabile, al di là dell'arte vanno a danneggiare la ricchezza patrimoniale di un paese".
La manifestazione è organizzata da 'Movem09' e promossa da Slc-Cgil, Sai, Fistel-Cisl-Fai, Uilcom-Uil, Unda, Ficls-Cisal, Usigrai e Fnsi. Sotto un sole rovente sventolano le bandiere dell'Arci, dell'Unità, della Fiasl, dell'Italia dei valori e dei lavoratori dell'Eti. E a loro il cantante rivolge un pensiero speciale. "Qui parliamo di rapporti, non di privilegi - spiega Zero - questi artisti e lavoratori del settore non sono stati baciati dalla fortuna. Vengono dalla gavetta, sono caduti e si sono rialzati, hanno preso i fischi e gli applausi, come tutti. E' un lavoro anche quello, ti toglie fuori dall'emarginazione, ti fa credere nel futuro anche se vivi in un quartiere come Centocelle senza luce o acqua. O forse i nostri governanti credono che a Centocelle Pirandello non abbia ragione di essere? Forse queste persone hanno paura della cultura e anche delle intercettazioni. Perché tenere la gente al buio e nell'ignoranza fa comodo".
"I primi tagli pesanti sono arrivati a scuola e ricerca - spiega l'attore Giulio Scarpati (Sai) - manca un progetto per un investimento produttivo. L'unico progetto sembra essere: meno cittadini e più sudditi". "L'unica preoccupazione - prosegue Scarpati - è non disturbare chi manovra. Invece noi cittadini dobbiamo entrare in tutte le decisioni e il governo deve discutere con tutte le categorie. Non voglio legare 'tagli e bavagli'. Chiedere sacrifici è importante, ma bisogna avere l'autorevolezza per farlo".
Mentre in piazza sfila il manifesto "Prima bruciavano i libri, ora tocca ai teatri", parla anche il regista Moni Ovadia. "Quello che sta accadendo è un gravissimo attacco alla vita di questo Paese - dice - la crisi è dappertutto, ma l'Italia è l'unica che taglia in maniera così indiscriminata. Chi disinveste sulla cultura uccide l'economia e odia i giovani". Sul palco allestito a piazza Navona sono previsti interventi di Carla Fracci, Emilio Miceli (Cgil), gli attori Fabrizio Gifuni e Valerio Mastrandrea in difesa dell'Eti, i registi Mario Monicelli, Domenico Starnone, e Daniele Lucchetti, Roberto Natale (Fnsi), le scrittrici Dacia Maraini e Mariolina Venezia.
"Il bavaglio che qualcuno indossa qui a piazza Navona sarà presto meno di una metaforà", avverte Ascanio Celestini. "Non è responsabilità della destra o della sinistra - dice - ma di un'intera classe politica e dirigente. Se accadesse una cosa del genere in Francia, il giorno dopo chiuderebbe la Francia stessa. La produzione di cultura è come la ricerca scientifica. Proviamo a sopprimerla e finiremo a girare nudi come gli uomini primitivi. Questo progetto di legge non è fatto per azzerare la cultura, ma per renderla una merce e quindi appannaggio solo di chi avrà la possibilità di comprarla. Questo paese si sta dividendo in caste e solo chi potrà permetterselo andrà avanti"
(07 giugno 2010)
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"Prima bruciavano i libri, ora tocca ai teatri"
La manifestazione nazionale contro la manovra e il decreto Bondi. Slogan e manifesti, attori e personalità del mondo dello spettacolo. "Chi disinveste sulla cultura - dice Moni Ovadia - uccide l'economia e odia i giovani". Renato Zero: "Hanno paura della cultura e anche delle intercettazioni"
Tagli alla cultura, protesta in piazza Navona "Prima bruciavano i libri, ora tocca ai teatri"
Un triste sipario si è alzato. Un telone sorretto da palloncini neri si è levato in aria, con un messaggio che recita: 'Cultura: omicidio di Stato'. All'insegna del motto "La cultura è un diritto. La cultura è una risorsa" ha preso il via la manifestazione di attori, registi, autori, lavoratori e maestranze del mondo dello spettacolo e della Rai, a favore della cultura e contro la riorganizzazione delle fondazioni lirico-sinfoniche. Sono centinaia le persone arrivate in piazza Navona per partecipare alla manifestazione nazionale contro i tagli previsti dalla recente manovra finanziaria e dal decreto Bondi. Tra loro anche Renato Zero che dice: "Questi tagli sono un'eresia formidabile, al di là dell'arte vanno a danneggiare la ricchezza patrimoniale di un paese".
La manifestazione è organizzata da 'Movem09' e promossa da Slc-Cgil, Sai, Fistel-Cisl-Fai, Uilcom-Uil, Unda, Ficls-Cisal, Usigrai e Fnsi. Sotto un sole rovente sventolano le bandiere dell'Arci, dell'Unità, della Fiasl, dell'Italia dei valori e dei lavoratori dell'Eti. E a loro il cantante rivolge un pensiero speciale. "Qui parliamo di rapporti, non di privilegi - spiega Zero - questi artisti e lavoratori del settore non sono stati baciati dalla fortuna. Vengono dalla gavetta, sono caduti e si sono rialzati, hanno preso i fischi e gli applausi, come tutti. E' un lavoro anche quello, ti toglie fuori dall'emarginazione, ti fa credere nel futuro anche se vivi in un quartiere come Centocelle senza luce o acqua. O forse i nostri governanti credono che a Centocelle Pirandello non abbia ragione di essere? Forse queste persone hanno paura della cultura e anche delle intercettazioni. Perché tenere la gente al buio e nell'ignoranza fa comodo".
"I primi tagli pesanti sono arrivati a scuola e ricerca - spiega l'attore Giulio Scarpati (Sai) - manca un progetto per un investimento produttivo. L'unico progetto sembra essere: meno cittadini e più sudditi". "L'unica preoccupazione - prosegue Scarpati - è non disturbare chi manovra. Invece noi cittadini dobbiamo entrare in tutte le decisioni e il governo deve discutere con tutte le categorie. Non voglio legare 'tagli e bavagli'. Chiedere sacrifici è importante, ma bisogna avere l'autorevolezza per farlo".
Mentre in piazza sfila il manifesto "Prima bruciavano i libri, ora tocca ai teatri", parla anche il regista Moni Ovadia. "Quello che sta accadendo è un gravissimo attacco alla vita di questo Paese - dice - la crisi è dappertutto, ma l'Italia è l'unica che taglia in maniera così indiscriminata. Chi disinveste sulla cultura uccide l'economia e odia i giovani". Sul palco allestito a piazza Navona sono previsti interventi di Carla Fracci, Emilio Miceli (Cgil), gli attori Fabrizio Gifuni e Valerio Mastrandrea in difesa dell'Eti, i registi Mario Monicelli, Domenico Starnone, e Daniele Lucchetti, Roberto Natale (Fnsi), le scrittrici Dacia Maraini e Mariolina Venezia.
"Il bavaglio che qualcuno indossa qui a piazza Navona sarà presto meno di una metaforà", avverte Ascanio Celestini. "Non è responsabilità della destra o della sinistra - dice - ma di un'intera classe politica e dirigente. Se accadesse una cosa del genere in Francia, il giorno dopo chiuderebbe la Francia stessa. La produzione di cultura è come la ricerca scientifica. Proviamo a sopprimerla e finiremo a girare nudi come gli uomini primitivi. Questo progetto di legge non è fatto per azzerare la cultura, ma per renderla una merce e quindi appannaggio solo di chi avrà la possibilità di comprarla. Questo paese si sta dividendo in caste e solo chi potrà permetterselo andrà avanti"
(07 giugno 2010)
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marci- Messaggi : 1636
Età : 55
Località : milano
Alessandra- Messaggi : 1173
Età : 48
Località : Lecce
Re: Tagli alla cultura, tutti a piazza Navona. Renato Zero: «L’ignoranza fa comodo»
Caro Renato come non darti ragione! E nel discorso dei tagli alla cultura io ci metto anche i tagli al mondo della scuola perchè è anche a scuola che si fà cultura! Questo governo non guarda alla cultura di qualità ma alla cultura dei tagli...tutto ciò mette tristezza nei confronti di chi lavora per la cultura e verso chi nè usufruisce...
Alessandra- Messaggi : 1173
Età : 48
Località : Lecce
Re: Tagli alla cultura, tutti a piazza Navona. Renato Zero: «L’ignoranza fa comodo»
come dargli torto.... .-.
ps: che occhiali!!! =PP
ps: che occhiali!!! =PP
L'Imperfetto- Messaggi : 452
Età : 30
Località : Napoli
Re: Tagli alla cultura, tutti a piazza Navona. Renato Zero: «L’ignoranza fa comodo»
ha detto bene .......certa gente ha paura della cultura e delle intecettazioni.....!!!!!
marci- Messaggi : 1636
Età : 55
Località : milano
Re: Tagli alla cultura, tutti a piazza Navona. Renato Zero: «L’ignoranza fa comodo»
è ovvio un popolo di ignoranti si dirige meglio! la storia ci insegna! dovremmo ribellarci tutti !
DanielaZ- Messaggi : 910
Età : 57
Località : Livorno
Re: Tagli alla cultura, tutti a piazza Navona. Renato Zero: «L’ignoranza fa comodo»
parole sante!!!!
fa comodo tenere la gente ignorante.....mandano a scuola solo quelli che scelgono loro così nessun altro può fottergli il posto a sta gentaglia!!!
hanno paura delle persone con la testa perchè loro sanno di fare delle emerite cagate!!!
fa comodo tenere la gente ignorante.....mandano a scuola solo quelli che scelgono loro così nessun altro può fottergli il posto a sta gentaglia!!!
hanno paura delle persone con la testa perchè loro sanno di fare delle emerite cagate!!!
ZeroPeste- Messaggi : 1742
Età : 32
Località : Milano
Re: Tagli alla cultura, tutti a piazza Navona. Renato Zero: «L’ignoranza fa comodo»
Che coppiaaaaaa!!!!!!!
marci- Messaggi : 1636
Età : 55
Località : milano
Re: Tagli alla cultura, tutti a piazza Navona. Renato Zero: «L’ignoranza fa comodo»
Finalmente Renato che scende in piazza...sono stra-contenta! Finalmente vedo un Renato attivo, dinamico come non lo vedevo da molti anni! Finalmente Renato si fà sentire assieme alla gente comune! Però...c'è un però purtroppo! Questa protesta non servirà a nulla! E' nata, ha raggiunto il suo culmine e scemerà...come ogni cosa italiana! Bondi continuerà per la sua strada come la Gelmini come Tremonti...tutti fantocci nelle mani di quest'ultimo...E qui mi fermo altrimenti vado a finire in un discorso politico e non è cosa!
Alessandra- Messaggi : 1173
Età : 48
Località : Lecce
Re: Tagli alla cultura, tutti a piazza Navona. Renato Zero: «L’ignoranza fa comodo»
Ha fatto benissimo renato a scendere in piazza però secondo me deve stare attento perchè così rischia,almeno così io la penso,di passare come una persona schierata con una certa parte politica!Ricordiamoci che questa manifestazione era stata indetta da pd-idv e rifondazione comunista ragazzi!
Non lo sto criticando sia chiaro!E' una mia personale opinione su questo evento!
Non lo sto criticando sia chiaro!E' una mia personale opinione su questo evento!
zucchetto- Messaggi : 82
Età : 34
Località : Roma
Re: Tagli alla cultura, tutti a piazza Navona. Renato Zero: «L’ignoranza fa comodo»
zucchetto ha scritto:Ha fatto benissimo renato a scendere in piazza però secondo me deve stare attento perchè così rischia,almeno così io la penso,di passare come una persona schierata con una certa parte politica!Ricordiamoci che questa manifestazione era stata indetta da pd-idv e rifondazione comunista ragazzi!
Non lo sto criticando sia chiaro!E' una mia personale opinione su questo evento!
Renato non ha mai nascosto di essere di sinistra. Quindi! Non ci vedo un rischio! Anzi uno come lui che guadagna tantissimo poteva pure fregarsene di partecipare ad un' "azione" di piazza! Invece l'ha fatto!
Alessandra- Messaggi : 1173
Età : 48
Località : Lecce
Re: Tagli alla cultura, tutti a piazza Navona. Renato Zero: «L’ignoranza fa comodo»
Questo che ha detto Renato sulla cultura ho espresso l la stessissima cosa che ha detto Renato...siamo tornati al medioevo con questi parassiti vampiri del governo di sto cazo
GINO- Messaggi : 1536
Età : 54
Re: Tagli alla cultura, tutti a piazza Navona. Renato Zero: «L’ignoranza fa comodo»
Esatto Aleeee ESATTO!!!!
ZeroPeste- Messaggi : 1742
Età : 32
Località : Milano
Re: Tagli alla cultura, tutti a piazza Navona. Renato Zero: «L’ignoranza fa comodo»
Alessandra ha scritto:zucchetto ha scritto:Ha fatto benissimo renato a scendere in piazza però secondo me deve stare attento perchè così rischia,almeno così io la penso,di passare come una persona schierata con una certa parte politica!Ricordiamoci che questa manifestazione era stata indetta da pd-idv e rifondazione comunista ragazzi!
Non lo sto criticando sia chiaro!E' una mia personale opinione su questo evento!
Renato non ha mai nascosto di essere di sinistra. Quindi! Non ci vedo un rischio! Anzi uno come lui che guadagna tantissimo poteva pure fregarsene di partecipare ad un' "azione" di piazza! Invece l'ha fatto!
anzi per dirla tutta nel 94 disse in diretta tv in piena campagna elettorale "ABBASSO BERLUSCONI", non è un segreto che non nutra simpatia per il signore di Arcore (e come dargli torto????)....comunque sia penso che Renato si schieri prima di tutto con le giuste cause e non pro o contro uno schieramento politico...
marci- Messaggi : 1636
Età : 55
Località : milano
Re: Tagli alla cultura, tutti a piazza Navona. Renato Zero: «L’ignoranza fa comodo»
anke per questo lo stimo ankora di più ihihihihihihihih
comunque una cosa devo dirla.....st'uomo c'ha le palle!!! (scusate la parola)
comunque una cosa devo dirla.....st'uomo c'ha le palle!!! (scusate la parola)
ZeroPeste- Messaggi : 1742
Età : 32
Località : Milano
Re: Tagli alla cultura, tutti a piazza Navona. Renato Zero: «L’ignoranza fa comodo»
per me non dovrebbe schierarsi... agli occhi di "noi" berlusconiani...
sembra quasi un male... ma invece amo renato di qualsiasi schieramento sia! U_U
sembra quasi un male... ma invece amo renato di qualsiasi schieramento sia! U_U
L'Imperfetto- Messaggi : 452
Età : 30
Località : Napoli
Re: Tagli alla cultura, tutti a piazza Navona. Renato Zero: «L’ignoranza fa comodo»
Ricordo quando disse "Abbasso Berlusconi"!Era una domenica in del 1994 se non sbaglio che presentava Mara Venier.
Che renato fosse di sinistra lo si era capito molto bene e io l'ho intuito subito!
Lui rimane sempre grande comunque,sia se é di destra o di sinistra!
Che renato fosse di sinistra lo si era capito molto bene e io l'ho intuito subito!
Lui rimane sempre grande comunque,sia se é di destra o di sinistra!
zucchetto- Messaggi : 82
Età : 34
Località : Roma
Re: Tagli alla cultura, tutti a piazza Navona. Renato Zero: «L’ignoranza fa comodo»
qst è verissimo!!!! ;D
L'Imperfetto- Messaggi : 452
Età : 30
Località : Napoli
Re: Tagli alla cultura, tutti a piazza Navona. Renato Zero: «L’ignoranza fa comodo»
L'Imperfetto ha scritto:per me non dovrebbe schierarsi... agli occhi di "noi" berlusconiani...
sembra quasi un male... ma invece amo renato di qualsiasi schieramento sia! U_U
perchè sarebbe un male che uno non sia di berlusca????
allora sono malata
ZeroPeste- Messaggi : 1742
Età : 32
Località : Milano
Re: Tagli alla cultura, tutti a piazza Navona. Renato Zero: «L’ignoranza fa comodo»
ZeroPeste ha scritto:L'Imperfetto ha scritto:per me non dovrebbe schierarsi... agli occhi di "noi" berlusconiani...
sembra quasi un male... ma invece amo renato di qualsiasi schieramento sia! U_U
perchè sarebbe un male che uno non sia di berlusca????
allora sono malata
no peste... figurati.... solo che devi pensare all'altra faccia della medaglia!!!
cioè devi pensare che l'altra parte dei fan (che magari non sono di sinistra) ci potrebbero rimanere male.... cioè pensa se tu eri di destra....fortunatamente siamo persone inteliggenti e continuiamo ad amare renato piu di ogni altra cosa!!!!
L'Imperfetto- Messaggi : 452
Età : 30
Località : Napoli
Re: Tagli alla cultura, tutti a piazza Navona. Renato Zero: «L’ignoranza fa comodo»
bah io penso che lui è una persona come tutti.....ha le sue idee....e se le esprime al pubblico un fan non d'accordo con lui non deve rimanerci male!!!
lui non deve rinunciare a parlare per paura che gli altri possano rimanderci male!!!!
almeno....io la penso così....
lui non deve rinunciare a parlare per paura che gli altri possano rimanderci male!!!!
almeno....io la penso così....
ZeroPeste- Messaggi : 1742
Età : 32
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